Folli, siamo semplicemente folli.
Impregnati da religioni, educazione, maestri, genitori, società…ci affidiamo a tutti, tranne che a noi stessi. Pensiamo ciò che ci dicono di pensare, giudichiamo con il giudizio di altri, viviamo una vita non nostra, una vita che non ci appartiene, una vita che ci è stata piano piano piano inculcata…e che abbiamo fatto nostra
…dai pensieri nascono le emozioni, il dualismo corpo-mente. La mente genera pensieri, il corpo le traduce in emozioni! …chimica
I neuroni lanciano i segnali, creano proteine, attivano e disattivano geni…da un pensiero…e noi ci plasmiamo!
Folli, nel continuare a generare pensieri riferiti e riferibili al passato.Folli nel non comprendere che il passato, zona nota, continua a modificare in maniera continua ed uguale il nostro presente..
Il corpo non discerne tra passato ed immaginazione, il corpo si basa su pensieri. E noi folli continuiamo…continuiamo ad affidarci a ciò che è noto, che ci ha forgiato e plasmato, ammalato e consumato.
Usiamo gli stessi neuroni, le stesse cellule, produciamo le stesse proteine e ci stupiamo che nulla cambia…ci creiamo il tutto da soli…usiamo gli stessi geni, responsabili di ciò che siamo, e con dovizia imperterriti continuiamo.
È tanto complicato vivere nel presente? …facendoci forgiare da un futuro imposto al nostro corpo? Un futuro vissuto con emozione che la nostra mente vivrebbe come reale traducendo tutto ciò in variazione biologica reale del corpo…
È così difficile accettare di poter essere felici? Accettare di essere plasmati da un futuro che noi stessi ci immaginiamo?
Folli, semplicemente folli chiusi nelle nostre istruzioni preimpostate.
Folli volgiamo le spalle alla felicità abbracciando il nostro passato noto, confortevole e comodo
Folli…spaventati dall’ignoto, spaventati da noi stessi, spaventati dal nostro stesso potere
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